domenica 16 marzo 2008

Doppia morale?


Le suore di Villa Serena, la clinica dove il ginecologo Ermanno Rossi avrebbe praticato l'aborto clandestino, ripetono che «nella casa di cura si sono effettuati semplici raschiamenti». Una intercettazione telefonica sembra però contraddire questa versione.
Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno sequestrato alcune cartelle cliniche e ieri il consiglio di amministrazione di Villa Serena ha comunicato che «non sono mai state praticate interruzioni volontarie di gravidanza in quanto casa di cura retta, fin dalla sua fondazione, da personale religioso ovviamente contrario sia dal punto di vista del diritto naturale sia per morale cristiana all'aborto volontario».
In ogni modo, la scelta della clinica privata sarebbe stata motivata dalla riservatezza e dai tempi rapidi, cose che stando alle dichiarazioni delle donne indagate, "non sarebbero garantite dalle strutture pubbliche".
L'arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco presiede il consiglio d'amministrazione dell'ospedale Galliera. La volontà della fondatrice, la nobildonna genovese Maria Brignole Sale, duchessa di Galliera - già vedova del marchese De Ferrari che cofinanziò la realizzazione del canale di Suez - venne sancita nello statuto: l'arcivescovo pro tempore di Genova avrebbe presieduto per sempre la sua "opera pia". Con poteri tutti temporali: dalla nomina del direttore generale alla gestione del bilancio fino alla supervisione sul lavoro del comitato etico. E da marzo l'ospedale Galliera ha sospeso il servizio di interruzione di gravidanza.
Nelle istituzioni pubbliche è reso difficile l'esercizio di un diritto, sancito dalla legge 194. Altrove....?

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