«Caro Moro,
leggo sull'Osservatore Romano il testo dell'allocuzione rivolta stamane dal Sommo Pontefice ai componenti del Tribunale della Sacra Romana Rota. Con viva sorpresa devo rilevare che nell'allocuzione sono contenuti apprezzamenti e giudizi quali, riferendosi ad atti del Parlamento nazionale, rappresentano una non consentita ingerenza nella vita dello Stato, in contrasto con l'articolo 7 della Costituzione della repubblica, secondo il quale lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciasuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Come tutore della Costituzione ritengo mio dovere richiamare la tua attenzione sull'episodio, reso ancor più grave dalle espressioni usate e dalla solennità della circostanza in cui il caso ha avuto luogo.
Ti invio i miei più cordiali saluti, tuo
Giuseppe Saragat»
Così scriveva il Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio. E' dura constatare che ci troviamo a rimpiangere gli anni della DC!
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