
Per la nostra accoppiata di avvoltoi l'atto del ministro "difende e tutela la vita".
Per Scienza e Vita si tratta di "un atto di coraggio" per Eluana. E' bello sapere che c'è sempre qualcuno che sa quello che è giusto per noi....
Sacconi ha ribadito più volte "che il nostro è un atto generale di ricognizione che era doveroso per non essere farisaici" e per dare "a tutte le realtà del Servizio Sanitario Nazionale un indirizzo chiaro e omogeneo considerando l'incertezza che poteva determinarsi". Mai nominata nella conferenza stampa Eluana Englaro, ma Sacconi ha sottolineato "il criterio di laicità che ispira certe scelte". Figurarsi!
Chiaro che se una struttura decidesse di disattendere l'indirizzo - inviato a tutte le regioni - "opererebbe contro la legge".
Ricarica ulteriormente la sottosegretaria Roccella che ricorda come "i giudici non hanno riconosciuto un diritto ma dato una serie di indicazioni su un caso specifico come quello di Eluana Englaro. Inoltre nel decreto della Corte di appello non si parla mai di struttura pubblica...". D'accordo, all'estero o in clandestinità, solo così i diritti fondamentali della persona possono essere tutelati?
E' aperta la caccia agli avvoltoi?
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