
«Avete fatto tanto per tanti» esordisce l'elegante sito WEB promosso dalla CEI come "promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica":
http://www.8xmille.it/home.htm
Ma per una analisi più lucida ed impietosa dello stato dei fatti, vale la pena di leggere il sito dell'Associazione per i Diritti di Utenti e Consumatori:
http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php?id=184763
Apprendiamo che solo 4 italiani su 10 esprimono la loro preferenza, tra questi, 3 lo fanno a favore della Chiesa Cattolica. Il 60% dei fondi, non assegnato dal contribuente, viene ridistribuito in proporzione alle preferenze. Solo i Valdesi e le Associazioni di Dio hanno dichiarato di rinunciare a questa seconda distribuzione, che non deriva da una scelta esplicita.
Il risultano come discrepanza tra preferenze espresse e importi percepiti, è il seguente:

Ma, a leggere il sito della Chiesa Cattolica, il rendiconto non sembra poi così indicativo di una destinazione ad opere di carità:

Ad un rapido calcolo solo il 20.7% dell'introito viene speso per opere di carità. Pubblicità ingannevole?
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