Non sono più i boy-scout di una volta! La Federazione italiana scoutismo ha commissionato all’Istituto degli Innocenti, una ricerca che riguarda ragazzi di tutta Europa, per l’81% cattolici.
Il campione della ricerca è formato da 2.522 giovani scout provenienti da 25 paesi europei e iscritti a 39 diverse associazioni scout, di età compresa tra i 16 e i 21 anni. Il questionario è stato diffuso in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese). Il 45,6% degli intervistati è italiano. Seguono Portogallo e Spagna, rispettivamente con il 16,7% e l’11,1% del totale. Sono stati sentiti 1.284 maschi e 1.238 femmine.
Addio alla «meglio gioventù» tutta casa e chiesa. Otto scout su dieci dicono sì all’alcol, uno su due sì alle canne, il 90% ammette i rapporti prematrimoniali, il 42% farebbe sesso con una persona sposata e il 39% approva l’aborto e dice di non credere in Dio. Più aperte verso esperienze omosessuali appaiono le ragazze (23%) rispetto ai ragazzi (12%).
Forse davvero non sono più i boy-scout di una volta.....
2 commenti:
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Credo possa dirsi che, benché l'adesione ai dogmi e ai precetti morali del cattolicesimo sia in continuo calo, questa diminuzione, tuttavia, non si riflette a livello politico, poiché vi è una sostanziale capacità di condizionamento da parte della Chiesa Cattolica, o per meglio dire delle sue gerarchie, sul procedimento legislativo nelle materie d'interesse (si veda il caso della legge n. 40/2004 sulla procreazione assistita).
Se la Chiesa Cattolica viene salvata da una progressiva insignificanza, lo dobbiamo anche e soprattutto alla politica, che per motivi opportunistici recepisce i "desiderata" della gerarchia ecclesiastica.
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