giovedì 13 novembre 2008

Il raglio degli asini

Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia per la vita, ha il coraggio di offendere un padre coraggioso e umanissimo come Beppino Englaro dichiarando «Invocare il diritto lascia aperto un grande vuoto, che è quello della dimensione di compassione e amore». Cosa ne sa di amore questo pontefice fosco del mistero? Lo sa che se le cure che vuole imporre ad Eluana Englaro fossero state imposte a Woytila, probabilmente questi sarebbe ancora vivo? Due pesi e due misure?

Poi il coro degli sherpa: il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano «Giudici non tutelano la vita», il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, riconosciuta esperta di etica, «Togliere alimentazione e idratazione equivale a uccidere», per Luca Volontè la Cassazione «autorizza il primo omicidio di stato in nome del popolo italiano».
Mettete a tacere questo osceno coro, lasciate un padre chiudere in silenzio il cammino della battaglia che ha condotto per sua figlia e per tutti noi!

1 commento:

reietta ha detto...

mi piacerebbe vedere questa gente davanti a dei macchinari, con un famigliare strettissimo in stato vegetativo.e mi piacerebbe che questa condizione durasse per 20 anni. credo che sia fin troppo facile riempirsi la bocca di belle parole di attaccamento alla vita,parole che suoneranno certamente vuote a dei genitori che per anni,oltre ad aver perso la propria figlia, hanno anche perso il normale vivere quotidiano.
fermiamoci un momento a pensare quanti sono 17 ANNI...un tempo incalcolabile....una vita.
certe persone dovrebbero imparare a stare in silenzio perchè ci sono dolori che con la loro meschinità non possono arrivare a comprendere.