sabato 28 febbraio 2009

Il concetto di democrazia della senatrice Binetti

Venerdì 27 febbraio, Centro Toniolo di Verona; aula colma per un incontro Testamento biologico: opinioni a confronto. Relatori la senatrice (del PD???) Paola Binetti ed il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Prevedibili le opinioni espresse, ma, apparentemente incoraggiante per un ambiente cattolico, è prevista una discussione con ospiti di indirizzo differente e con il pubblico.
La "discussione" con il pubblico si è limitata ad un clinico di chiara area omogenea, e nonostante numerose mani alzate, non è stata concessa ad altri la parola.
Ma la conclusione ha regalato a chi volesse coglierla una autentica perla: un ospite aveva osato asserire che la legge Calabrò rappresenterà una visione del mondo che non è di tutti gli italiani, che la non disponibilità della vita è un principio che non tutti condividono. La risposta della senatrice Binetti? Un candido sorriso e: «E' la democrazia, bello mio!».
D'accordo, abbiamo capito.....

domenica 8 febbraio 2009

Queste immagini non le vedrete sulla stampa di regime

Sono sicura: domani aprirò i giornali locali, ma della manifestazione di oggi non ci sarà traccia. E' come se non fosse mai accaduta.
E' partita come un tam-tam. Un SMS:

FERMIAMOLI! IN DIFESA DELL'ORDINE COSTITUZIONALE E DELLA LAICITA' DELLO STATO domani, domenica, Piazza dei Signori alle 17. IN TANTI E TANTE. Passa SMS.

E la piazza si è riempita. C'erano giovani e chiome bianche, ragazzi con i dreadlock e signore con il cappellino.
Senza voci roboanti, senza comizi, è stata data semplicemente lettura degli articoli della Costituzione, e della lettera di Napolitano.

Civile, indignata, dignitosa: non sentirete mai parlare di questa piazza.

sabato 24 gennaio 2009

La consegna è il silenzio

L'Espresso di questa settimana pubblica un'inchiesta sconvolgente sulla denuncia da parte di sessantasette ex allievi dell'istituto per sordomuti Provolo, che denunciano abusi sessuali subiti nell'infanzia. I firmatari della denuncia hanno quarant'anni e più, per cui ogni eventuale reato è caduto in prescrizione. I sordomuti sostengono però di non essere interessati né alle condanne penali né ai risarcimenti economici. Loro, scrivono, vogliono evitare che altri corrano il rischio di subire le stesse violenze: una decina dei religiosi che accusano oggi sono anziani, ma restano ancora in servizio nell'Istituto, nelle sedi di Verona e di Chievo.
E' la parola degli allievi contro quella dei docenti accusati. I fatti non saranno mai né documentati né documentabili. Ma troppi precedenti di pedofilia nella chiesa cattolica sono stati resi pubblici perché non si debba prestare un orecchio attento, benché doverosamente prudente.
Ed invece, tutto quello che il foglietto locale L'Arena trova lo spazio di replicare è: «..il vescovo attacca: "E' una montatura infamante"».
Qualcosa cambia, ma tutto resta immutato.

venerdì 23 gennaio 2009

Anche Obama deve vedersela con i vescovi?

A poche ore dall'insediamento, Obama revoca l'attuale legislazione che impedisce che il denaro dei contribuenti americani sia utilizzato a vantaggio di organizzazioni di pianificazione familiare che offrano operazioni di interruzione di gravidanza o facciano opera di informazione, consulenza e indirizzamento a strutture che effettuano gli aborti.
La "Global gag rule" o "Mexico City Policy", è stata introdotta per la prima volta ai tempi della presidenza Reagan, poi ha subito una sorta di ping-pong: Bill Clinton l'aveva revocata nel 1993, ma era tornata come uno dei primi atti di George W. Bush al suo primo ingresso alla Casa Bianca nel 2001. Il provvedimento odierno risponde ad un impegno che Obama ed il segretario di Stato Hillary Clinton avevano assunto in campagna elettorale.
Ora le associazioni antiabortiste si sono scatenate e i vescovi si sono detti "molto preoccupati per il deciso sostegno di Obama al diritto all'aborto". Il vescovo di Orlando, monsignor Thomas Gerard Wenski, ha detto a Radio Vaticana che "i vescovi sono impegnati a convincere la gente a contattare i rappresentanti in Congresso affinché si oppongano a qualsiasi iniziativa legislativa tesa ad ampliare il diritto all'aborto". Quasi viene da consolarsi: non solo noi dobbiamo battagliare quotidianamente con le gerarchie ecclesiastiche?

Ci voleva Mercedes.....


..Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, per avere il tranquillo coraggio di replicare al cardinale Poletto: «Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile»! Ci voleva una donna, per avere il coraggio di sfidare Sacconi e tendere una mano a Beppino Englaro ed al suo dramma!
Si è ritrovata contro non solo i cattolici del PD, dalla Bindi a Luigi Bobba (avevamo poche illusioni...) ma anche la tiepida risposta del segretario Veltroni.
Appropriato il commento del sindaco di Torino Chiamparino: «Su una questione come questa il PD ha il dovere di arrivare ad una posizione unitaria. Se non lo facciamo, vorrà dire che non siamo un partito». La base è tanto che lo sta dicendo.... Speriamo che come l'unità d'Italia è partita dal Piemonte......

martedì 6 gennaio 2009

Testamento biologico

Alla pagina testamentobiologico l'appello per il diritto alla liberta di cura.

Trecentomila adesioni raccolte? Poche per un paese civile. PASSAPAROLA!

La biochimica è un'opinione

Il Presidente della Federazione internazionale delle associazioni dei medici cattolici, Pedro José Marìa Simon Castellvi esterna sull'Osservatore Romano su un argomento che ritenevamo "archiviato" quale la pillola anticoncezionale. Secondo l'autore, che si suppone essere medico, la pillola non inibirebbe l'ovulazione, ma funzionerebbe come un abortivo, impedendo l'impianto dell'embrione umano. Poco conta che la pillola impedisca l'ovulazione e quindi non ci sia ovulo da fecondare....
Il nostro, poi, aggiunge (bisogna stare al passo con i tempi!) che la "pillola" produce inquinamento ambientale, responsabile dell'infertilità maschile in occidente; di nuovo a nulla vale obiettare che gli ormoni della pillola vengono metabolizzati dal fegato, divenendo quindi incapaci di effetti ormonali femminili...l'ha detto l'Osservatore Romano!